domenica 29 dicembre 2013

Auguri di buon anno da Rossano Ercolini, premio Goldman per l'Europa 2013

Cari amici, intanto un augurio sincero per l'anno che verrà.
Per me il 2013 è stato un anno pieno di soddisfazione per aver non solo per aver ricevuto il prestigioso Environmental Goldman Prize considerato il "Nobel verde"  (indimenticabili la cerimonie di premiazione a San Francisco e a Washington e l'incontro con Obama) ma anche per aver visto affermare il crescente successo della strategia rifiuti zero che Ambiente e Futuro (che presiedo)  ha introdotto in Italia a partire dal 1996.
Oggi non solo l'incenerimento dei rifiuti (definito dai PR come "termovalorizzazione") è al palo (per l'effetto di una costante riduzione dei rifiuti non solo indotta dalla crisi ma anche dalla diffusione delle "buone pratiche"). Ma soprattutto è sotto gli occhi di tutti la diffusione in ogni angolo d'Italia della stretegia RZ diffusa da comitati ed associazioni e recepita, ormai, da 202 comuni. Nel 2013, complice il riconoscimento a me attribuito che rappresenta un riconoscimento a tutte le comunità non solo italiane ma presenti in tutta Europa, ben 90 comuni hanno aderito alla strategia ZW portanto a circa l'8% dell'intera popolazione italiana i cittadini "istituzionalmente"impegnati ad attuare la strategia RZ. A fronte di questa soddisfazione corroborata anche dal successo ottenuto dalla raccolta di firme per la Proposta di Legge ZW sono però aumentate anche le responsabilità e le "grane". Infatti, siamo continuamente "assediati" da richieste di partecipazione a convegni ed incontri (dopo il premio ho partecipato a circa 45 incontri praticamente in tutte le regioni d'Italia valutabili in circa 10.000 partecipanti) a cui non sempre riusciamo a rispondere positivamente denotando la necessità di accelerare modi e tempi di formazione per tantissimi attivisti RZ. In questo senso non solo siamo riusciti a dotare ZERO WASTE ITALY di un mini-staff ma grazie all'esperienza entusiasmante del Centro Ricerca RZ del comune di Capannori siamo stati in grado nel mese di dicembre di formare oltre 100 tra attivisti, amministratori e gestori. Insomma, accanto alla responsabilità che ci viene attribuita dalla "Rivoluzione in corso di ZW" avvertiamo anche l'entusiasmo di una COMUNITA' DI ZERO WASTERS CHE STA CRESCENDO formata in buona parte da giovani. Non a caso abbiamo descritto la vitalità di idee e di realizzazione di progetti all'insegna dei 10 passi  ZW con lo slogan di "Spuntano come i funghi" ispirandoci al progetto (sorto dal "caso studio" delle capsule del caffè) denominato "Funghi dai fondi del caffè" che rappresenta un esempio concreto di "blue economy" in grado di connettere ecologia ed economia e lavoro. Nel 2014 approfondiremo questo percorso consapevoli che nel "cassonetto ci sia una vera e propria miniera urbana" da far ritenere "criminale" dal punto di vista anche economico bruciare o interrare risorse che debbono rappresentare la base di strategie di riparazione-riuso-riciclo-compostaggio come l'Europa ci chiede di fare. MA IL 2014 SARA' L'ANNO DELLA "RESPONSABILITA' ESTESA DEL PRODUTTORE" in cui le imprese che producono soprattutto prodotti ed imballaggi non riciclabili (o riusabili) dovranno essere chiamati alle loro responsabilità non più prorogabili di un nuovo "disegno industriale". Nel 2014, insomma proseguirà l'onda lunga di questi successi con un occhio di riguardo ai giovani che da RZ possono ricavare un progetto coerente di "sostenibilità ambientale" e di OCCASIONI DI LAVORO OLTRE CHE A UNA VERA E PROPRIA MINIERA DI SIGNIFICATI per i propri progetti di vita. Brindiamo al 2014 che faccia "uscire il genio dalla bottiglia" e che faccia saltare i "Tap manager" delle multiutility dell'incenerimento. 
Rossano Ercolini

venerdì 20 dicembre 2013

CENTRO RICERCA RIFIUTI ZERO, RESPONSABILITA' ESTESA DEI PRODUTTORI E MC DONALD A CAPANNORI.


Ritengo legittimo e positivo che ognuno dica la sua sulla realizzazione di un Mc Donald anche a Capannori. Sia ben chiaro: nessuno ne sentiva la mancanza ma ciò poteva avvenire ed è avvenuto (La "visibilità" di Capannori non sempre aiuta?). Insediandosi in un contesto urbanistico previsto per attività consimili esso ha allungato la sua ombra nel Comune. Ma a meno che qualcuno non ritenga che con un colpo di "malocchio" la cosa potesse essere rimossa non ci stiamo spaventando usando la leva che il Comune può usare senza alcun "abuso di ufficio": l'ordinanza che obbliga tutti a fare la RD porta a porta. Su proposta del Centro Ricerca RZ siamo andati oltre incontrando a Capannori i responsabili della multinazionale. Dagli incontri è emerso l'impegno non solo ad ottimizzare le RD visionando il kit dei materiali usati e le indagini merceologiche degli scarti dei punti di ristorazione Mc Donald ma anche prevedendo "casi studio" per ridurre a monte i rifiuti quindi attuando un percorso di Responsabilità Estesa del Produttore.

Se questi sono gli impegni richiesti ed assunti (quando simile punto di ristorazione si insediò a Lucca dopo sit in e proteste, finita l'euforia, nessuno richiese il rispetto delle ordinanze di RD e cosi' adesso quel "punto" sostanzialmente non fa RD) NESSUNO ASSOLVE cibo e "vision" Mc Donald! Le nostre idee sono ancora più rivolte a promuovere il km zero ed il cibo locale ma in un contesto in cui, spesso, dobbiamo prender atto di quello che non va bene tentando di non rimanere passivi. Siamo sicuri che non è passività lanciare anatemi salvo poi una volta autoassolti tutto continua come prima? Il "massimalismo parolaio", ahimè, appartiene alla storia di molti movimenti di protesta poi trasformatisi in anticamera schizofrenica del realismo più estremo.

Qualcuno, in modo stupido, ha parlato di Mc Donald a Rifiuti Zero. Nessuno di noi ha mai parlato di Lavazza a RZ eppure il "caso studio" sollevato nei confronti di questa multinazionale (Lavazza lo è!) ha fatto positivamente il giro del mondo divenendo il paradigma per chiedere ai produttori "RESPONSABILITA'". Nello stesso tempo abbiamo avviato un percorso con il Distretto Cartario di Capannori (il più importante d'Europa) per risolvere il problema della gestione responsabile del cosiddetto "scarto di pulper" promuovendo un altro tassello della EPR (Extended Producer Responsability) ed anche qui (mentre altri "insospettabili" ansiosi di apparire e promuoversi come Zero Wasters accettavano le "torce al plasma" proposte dagli industriali). Arrivando MC DONALD A CAPANNORI (d'altronde c'è anche a San Francisco e anche li' hanno fatto cose simili a noi per pretendere il rispetto di buone pratiche) continuiamo con la stessa lena e COERENZA ...doverosamente. Sappiamo bene che rimane, a prescindere dalla questione dei materiali di scarto, una inconciliabilità non solo con la qualità del cibo di codesta multinazionale ma anche, se permettete, con il mancato rispetto della vita degli "altri animali". Ma crediamo che aver posto dei paletti possa dare maggior concretezza anche a questi elementi di battaglia culturale che non possiamo solo vincere a Capannori e a cui noi diamo incondizionato il nostro sostegno.

IL CRRZ lavora prioritariamente per applicare la strategia RZ e ridurre i rifiuti e su questo credo che saremo implacabili nel tenere la posizione. Insieme ad altri che speriamo non "parolai" o inclini al facile ed ipocrita sport di "salvarsi l'anima" chiediamo di dar seguito ai propri "furori" suggerendo iniziative coerenti e concrete per isolare sempre più queste forme di ristorazione e andare oltre la "inciviltà dell'usa e getta" e dello spreco (comunque occorre studiare un po' di più i MC DONALD che per effetto di molte giuste critiche si sono modificati) .

La partita è appena iniziata con la determinazione e la tenacia di sempre. 

Rossano Ercolini, Direttore del Centro Ricerca RZ del Comune di Capannori.

I COMUNI RIFIUTI ZERO ORA SONO CIFRA TONDA: 200! AUGURI A TUTTI.

Con l’adesione di CECINA (LI-28027 ab.), RIPARBELLA (PI-1667 ab),MARGHERITA DI SAVOIA (BAT-12171 ab), IMPRUNETA (FI-14782 ab) adesso i comuni italiani che hanno accettato la sfida di Rifiuti Zero sono200 rappresentando 4.243.469abitanti. Forse tra questi non tutti ce la faranno a mantenere alta la sfida (il comitato di garanzia nazionale segnalerà le diverse “fasce” di impegno di questo elenco) ma va da sè che in Italia oltre il 7% della popolazione vive in comuni che marciano verso rifiuti zero contribuendo a trascinare alcuni Paesi europei (come Spagna e Francia) su questa strada.
Se pensiamo che al gennaio 2013 i comuni RZ erano 114 in questo anno abbiamo assistito ad un aumento percentuale dei comuni ZW del 70%(mentre altri hanno già preannunciato la loro adesione).
Il CONTAGIO ZW CONTINUA motivando comunità e comuni ad imboccare la “rivoluzione in corso” fatta di passione civile ma anche di pragmatico expertise. Chi lo avrebbe detto che quando tutto iniziò nel 2007 ad opera di un patto tra Rete Nazionale RZ e Comune di Capannori sarebbe avvenuto tutto questo? Capannori, proprio per questo, oggi, gode di una visibilità enorme (per ultimo, il suo “caso” è stato segnalato dalla UE sul suo sito istituzionale) proprio perché oltre ad attuare le “buone pratiche” di gestione dei materiali di scarto ha scelto di “sposare” la causa internazionale dello Zero Waste.
Un grazie a tutte le comunità impegnate in questo percorso e a tutti i sindaci dei comuni RZ. L’anno prossimo sarà l’anno della VERIFICA dei risultati ottenuti per condividere le migliori pratiche e risultati ma anche per chiedere eventuali chiarimenti ai comuni non così avanti negli impegni assunti.
I comuni aderenti a RZ verranno suddivisi in TRE FASCEVERDE, per i comuni coerentemente lanciati verso l’azzeramento dei rifiuti, fascia GIALLA per quelli che comunque stanno marciando e fascia ROSSA per quelli statici che rischiano la cancellazione.
Ricordiamo a tutti che l’adesione a RZ avviene attorno ad un PROTOCOLLO DISCIPLINARE (la delibera) che dev’essere sostanzialmente rispettato ed attuato pur nella consapevolezza di difficoltà da non sottovalutare. Nel corso della primavera prossima verrà celebrata una FESTA NAZIONALE a Capannori per fare il punto sui successi e sulle criticità in corso.
AUGURI A TUTTI!
Rossano Ercolini, Presidente di Zero Waste Europe.

auguriNatale2013

giovedì 12 dicembre 2013

Capannori: pieno successo della II edizione del corso di formazione



Pieno successo di contenuti e di partecipazione del seconda edizione del corso di formazione Rifiuti Zero promosso dal Centro Ricerca Rifiuti Zero con Zero Waste ItalyZero Waste Europe e Ambiente e Futuro. Cento iscritti da tutta Italia, isole comprese, hanno seguito le lezioni tenute da un cast formativo di primissimo livello.
Oltre al team operativo del centro di ricerca diretto da Rossano Ercolini e con la responsabile organizzativa Patrizia Pappalardo hanno dato il meglio di sé attivisti ed esperti come Enzo Favoino, coordinatore scientifico del centro, Paolo Contò direttore del Consorzio dei comuni Treviso Tre, Attilio Tornavacca di Esper, il consulente e rifiutologo Mario SantiMaya Battisti presidente Occhio del Riciclone e Patrizia Lo Sciuto coordinatrice Zero Waste Italy.
Una nota di speciale rilievo ha assunto anche la parte dedicata alla responsabilità dei produttori dove sono intervenuti imprenditori come Claudio Tedeschi (Dismeco) di Confindustria Emilia Romagna, Gabriele Andrighetti di Ri.Techno.R, Sergio Gargiulo Presidente Associazione Federalberghi di Capri e il consulente Antonino Esposito del progetto “Hotel e Ristoranti a Rifiuti Zero”, il Sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà del BIODISTRETTO del biologico in questo territorio di eccellenza alimentare.
Oltre al successo di contenuto e di partecipazione, particolarmente riuscita ed efficiente l’ospitalità della gestione dell’ostello del Comune di Capannori che testimonia ancora una volta la perfetta collaborazione in corso con il Comune sottolineata anche dall’intervento di saluto del Sindaco Giorgio del Ghingaro.
Patrizia Pappalardo per il Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori

mercoledì 4 dicembre 2013

Roma: Zero Waste Italy e il comitato Promotore Legge Rifiuti Zero incontrano il Ministro dell'Ambiente.

Da sinistra Rossano Ercolini (ZW Italy), il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, Franco Matrone (ZW Italy)
e Massimo Piras (Comitato Promotore Legge RZ)

Roma 4.012.2013 - Stamattina presso il Ministero dell'Ambiente si è svolto un incontro tra il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ed il suo staff tecnico ed una delegazione di Zero Waste Italy e del Comitato promotore della proposta di legge Rifiuti Zero formata da Rossano Ercolini, Franco Matrone e Massimo Piras.
L'incontro, svolto in un clima di reciproca attenzione e rispetto ha convenuto in particolare tre punti:

1. L'attuazione di una graduale exit strategy dall'incenerimento dei rifiuti prevedendo una moratoria su nuovi impianti di incenerimento (si è pragmaticamente condivisa l'opinione che a fronte dei rifiuti che calano anche per effetto delle "buone pratiche" l'incenerimento non è economicamente sostenibile). Per questo il Ministro che ha stigmatizzato il fatto che nel "collegato" alla approvanda legge di stabilità sia stata cancellata la richiesta di "moratoria" ha comunque rivendicato l'impegno a censire l'impiantistica di incenerimento per verificarne se esistano le condizioni per "alimentare" tutti gli impianti tanto più in presenza di una volontà europea di spingere l'acceleratore sul riciclo.
2. L'attuazione di sistemi di tariffazione che premino la minor produzione di rifiuti indifferenziati delle utenze per affermare davvero la "priorità" di recupero di materia e di avvio al riciclo.
3. Un parere fortemente positivo verso la decisione contenuta nella circolare del Ministero dell'Ambiente del mese di agosto che vieta il conferimento in discarica di rifiuti non pretrattati considerando REATO AMBIENTALE l'invio degli stessi in discarica se non pretrattati.

L'incontro è terminato con l'impegno a instaurare in modo continuativo un confronto costruttivo sulle tematiche legate alla attuazione delle "buone pratiche" e alla definizione di politiche industriali che favoriscano il riutilizzo di materiali provenienti da raccolta differenziata.

Report a a cura di Zero Waste Italy