sabato 27 luglio 2013

CONFERENZA STAMPA: MARTEDI’ 30 LUGLIO ORE 12,00 A FIRENZE PRESSO LA LIBRERIA FELTRINELLI

CONFERENZA STAMPA

DEL CENTRO RICERCA RIFIUTI ZERO DI CAPANNORI PER LA PRESENTAZIONE DELLE LINEE D’INDIRIZZO PER IL NUOVO PIANO REGIONALE RIFIUTI DELLA TOSCANA Come annunciato fin dall’inizio di Luglio il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori presenterà martedì 30 Luglio le proprie «Linee  d’Indirizzo per il nuovo Piano Regionale Rifiuti della Toscana ». Il Centro Ricerca Rifiuti Zero da diversi anni lavora all’interno della strategia internazionale « RIFIUTI ZERO ENTRO IL 2O20 » ed a stretto contatto con i movimenti che, a livello europeo e mondiale, perseguono questa strategia. Nello scorso aprile il Direttore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori Rossano Ercolini ha ricevuto in America il GOLDMAN ENVIRONMENTAL PRIZE (il più prestigioso premio ambientale su scala mondiale) ed è divenuto PRESIDENTE DI « ZERO WASTE EUROPE » per il proprio impegno per lo sviluppo della Rete Rifiuti Zero in Italia (ad oggi vi hanno aderito…..) Questo lavoro di approfondimento sul Piano Rifiuti della Regione Toscana  nasce dall’invito che lo stesso Presidente Rossi rivolse ai primi di Maggio a Capannori anche al Centro Ricerca a dare il suo contributo per lo sviluppo di un nuovo Piano Toscano Rifiuti aperto alle buone pratiche e alle strategie più innovative. Il lavoro del Centro Ricerca non si è limitato a studiare sulla carta i « numeri » necessari a stendere le nuove linee d’indirizzo del Piano Rifiuti ma si è svolto attraverso un vero e proprio « TOUR » che ha attraversato la Toscana per vedere da vicino sia le situazioni più problematiche sia approfondendo i risultati raggiunti dalle migliori « buone pratiche verso Rifiuti Zero » del nostro territorio (non solo l’esperienza di Capannori ma anche quella, estremamente avanzata, del comprensorio dell’Empolese). Le proposte inoltre recepiscono le indicazioni di molte associazioni toscane tra cui L’ASSOCIAZIONE RIFIUTI ZERO DI FIRENZE CHE SARA’ PRESENTE ALLA CONFERENZA STAMPA CON IL PROPRIO RAPPRESENTANTE ANTONIO DI GIOVANNI. IL RISULTATO  DI QUESTA « RICERCA SUL CAMPO » SARA’ PRESENTATO MARTEDI’ 30 LUGLIO DALLO STESSO ROSSANO ERCOLINI (direttore del Centro Ricerca) E DA FABIO LUCCHESI (Coordinatore Toscano dei Comitati per la Legge Rifiuti Zero) IN UNA CONFERENZA STAMPA CHE PERMETTERA’ DI FARE IL PUNTO SUL FATTO CHE LE NUOVE LINEE D’INDIRIZZO POTREBBERO RENDERE CONCRETA SIA UNA FORTE RIDUZIONE DEI RIFIUTI DA SMALTIRE, SIA IL RAGGIUNGIMENTO DI PERCENTUALI MOLTO ALTE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E RECUPERO DEI MATERIALI DAI RIFIUTI (COME RICHIESTO DALLE INDICAZIONI DELL’UNIONE EUROPEA) SENZA DOVER FAR RICORSO  A NUOVI INCENERITORI O ALL’AMPLIAMENTO DELLE DISCARICHE ESISTENTI. LA PRESENTAZIONE DELLE « LINEE D’INDIRIZZO » DEL CENTRO  RICERCA RIFIUTI  ZERO POTRA’ PERMETTERE, COME CI AUGURIAMO, DI SVOLGERE APPIENO QUEL CONFRONTO CHE LO STESSO PRESIDENTE ROSSI HA DETTO DI VOLER CONTINUAREPRMA DELL’APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL NUOVO PIANO RIFIUTI DELLA REGIONE TOSCANA CHE POTREBBE PORRE LA NOSTRA REGIONE ALL’AVANGUARDIA SUPERANDO L’ATTUALE FASE DI STALLO CHE VEDE LA TOSCANA APPENA AL 12° POSTO  TRA LE REGIONI ITALIANE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA E RECUPERO

IL CENTRO  RICERCA RIFIUTI ZERO DI CAPANNORI
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I COMUNI DELLA PROVINCIA DI TREVISO DEL CONSORZIO PRIULA E DEL CONSORZIO TREVISO TRE (49 COMUNI PER 479.000 ABITANTI) ADERISCONO ALLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO. ORA SIAMO UNA VALANGA!


Capannori 26.07.2013 - Paolo Contò, storico responsabile dell'altrettanto storico consorzio Priula ci ha comunicato questa stupenda notizia. Quella in oggetto, avvenuta il 2 luglio è un'adesione che verrà ulteriormente celebrata nel mese di ottobre. Trattasi di un avvenimento di importanza europea ed internazionale visto le dimensioni del fenomeno e la storia rappresentata da questi comuni e questi consorzi pionieri delle buone pratiche. Non a caso la provincia di Treviso è la "San Francisco" d'Italia con i suoi 870.000 abitanti che raggiungono una media di RD del 76% con una percentuale di pruduzione di rifiuti procapite di 389 kg/anno.
Ora più che mai con questa adesione a Rifiuti Zero (ma anche a kilometro zero e a spreco zero) la rivoluzione in corso di Rifiuti Zero...VA AVANTI TUTTA dimostrando che anche in contesti ampi si può fare a meno degli inceneritori abbattendo costi di gestione del servizio e promuovendo centinaia di posti di lavoro.
Zero Waste Europe e Zero Waste Italy danno il benvenuto alle comunità della provincia di Treviso ringraziandole per il brillante ed inspirato lavoro svolto nella diffusione delle buone pratiche e per la lungimiranza che hanno dimostrato unendosi ad un percorso iniziato in Italia nel 2007 dal Comune di Capannori che per primo aderi' alla strategia internazionale Zero Waste.
Per Zero Waste Europe, Rossano Ercolini vincitore del Premio Goldman 2013

martedì 23 luglio 2013

IL PIANO RIFIUTI ZERO DEL CENTRO RICERCA VERSO GLI ULTIMI PASSI MA L’APERTURA DELLA REGIONE TOSCANA A RIFIUTI ZERO E’ REALE ?

Il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori sta muovendo gli ultimi passi per giungere alla stesura definitiva del PIANO RIFIUTI PER LA REGIONE TOSCANA CHE SARA’ PRESENTATO IL 30 LUGLIO IN UNA CONFERENZA STAMPA A FIRENZE. 
Lo scorso 15 luglio il Centro Ricerca Rifiuti  Zero ha incontrato ad Empoli la realtà di Publiambiente che rappresenta, per la nostra regione, il polo più avanzato di realizzazione degli obiettivi della Strategia Rifiuti Zero. Gli 11 comuni del comprensorio dell’Empolese- Valdelsa a cui se ne aggiungono altri quattro della provincia di Pistoia (Lamporecchio, Larciano, Serravalle e Monsummano), per un totale di circa 220.000 abitanti, viaggiano con percentuali di Raccolta Differenziata intorno all’85% avendo ottenuto, a partire dagli anni della maggior produzione di rifiuti, una riduzione dei rifiuti di circa il 40%. Questa operazione ha portato, nel tempo, alla realizzazione di 150 nuovi posti di lavoro a cui vanno ad aggiungersi altri 100 circa nell’indotto. La gestione dello smaltimento avviene solo mediante una discarica a Montespertoli in cui vanno a collocarsi solo materiali trattati precedentemente in un impianto di compostaggio e stabilizzazione biologica. Tutto questo dimostra che la Strategia Rifiuti Zero è perfettamente realizzabile anche in Toscana e dipende solo da scelte politiche condivise (come è avvenuto tra i comuni di questo comprensorio) e da una buona pianificazione industriale. 
Alcuni altri dati importanti dimostrano che ; su circa 400.000 abitanti dislocati tra l'area della provincia di Lucca, della provincia di Pisa e del comprensorio empolese Val d'Elsa la media percentuale di Racconta differenziata supera il 70% già dal 2012 dimostrando che anche su contesti di "larga scala" è già dal presente ed ancor più in prospettiva possibile realizzare prestazioni di recupero di materiali in linea con le realtà più avanzate del nostro Paese ed d'Europa. In particolare su di un contesto di circa 100.000 abitanti della provincia di Lucca (comune di Capannori, comuni di Porcari, Altopascio, Montecarlo, Villa Basilica ecc. per un totale di 80.000 abitanti e del comune di Seravezza) la percentuale di RD nel 2012 si attestava attorno al 70%. Nella provincia di Pisa su di un "campione" di circa 90.000 abitanti (comune di San Giuliano, di Calcinaia, di Ponsacco, Vecchiano ecc.) il risultato si è assestato alla stessa percentuale. 
A fronte di questo lascia, francamente, sconcertati la presentazione della bozza di nuovo Piano Rifiuti avvenuta il 18 luglio da parte dell’assessore Bramerini alle realtà associative e sociali.La bozza di nuovo piano, pur prevedendo positivamente obiettivi di Raccolta Differenziata del 70% entro il 2021 (con un recupero del 60%), poi fa scomparire « magicamente » qualsiasi effettiva riduzione dei rifiuti come, invece, sta avvenendo anche per inerzia nel trend attuale di crisi. Ciò serve, evidentemente, a giustificare il mantenimento di una fase impiantistica sovradimensionata CHE PREVEDE ADDIRITTURA IL RADDOPPIO DELLA POTENZIALITÀ’ D’INCENERIMENTO CHE PASSA DALL’ATTUALE 9% AL 20% ! 
Non riusciamo, onestamente, a credere che questo corrisponda alle intenzioni del Presidente Rossi di aprire il nuovo piano a Rifiuti Zero e alle buone pratiche esistenti in Toscana come dichiarato nell’incontro di inizio Maggio dallo stesso presidente Rossi. Ci sembra che su quella scelta politica significativa e condivisibile si stiano, invece, affermando logiche di mantenimento dello status quo e di difesa degli interessi dell’incenerimento CHE GIA’ HANNO PORTATO LA NOSTRA REGIONE AL « MISERO » DODICESIMO POSTO IN ITALIA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ED IL RECUPERO. Vogliamo augurarci che ciò che abbiamo sentito non sia la parola definitiva rispetto al nuovo Piano Regionale Rifiuti perché ciò cancellerebbe le aperture di Rossi. Comunque il Centro Ricerca Rifiuti Zero terrà il 26 Luglio alle ore 17,00 presso la Sala Riunione del Comune di Capannori un’ultima riunione per « tirare le fila » dei numeri e delle esperienze raccolte nel proprio viaggio attraverso le realtà della Toscana e presentare, alla fine del mese, il proprio Piano e le proprie proposte alla Regione Toscana augurandosi che vi sia ancora spazio per un confronto proficuo.

sabato 6 luglio 2013

Importante mozione contro l'ampliamento degli inceneritori in Lombardia.

3 luglio 2013 - Con il voto unanime di Pd, PdL, Lista Ambrosoli, Lega e Civica Maroni è stata approvata una mozione proposta da Movimento 5 Stelle che blocca l'ampliamento di tutti gli inceneritori presenti in Lombardia ed individua la necessità di una "exit strategy" progressiva dall'incenerimento.

Vista l'attuale gestione dei rifiuti solidi urbani in Lombardia e gli scenari evolutivi a cui il sistema andrà incontro nei prossimi anni, il consigliere Gianmarco Corbetta del MoVimento 5 Stelle ha elaborato un
testo, con il contributo dei consiglieri Anelli (Lega), Magoni (Civica Maroni), Villani (PD) e Busi (Lista Ambrosoli) che impone uno stop a tutti i progetti di ampliamento degli inceneritori, a partire da Desio, Cremona, Trezzo sull'Adda, Corteolona e Dalmine.

Inoltre il provvedimento prevede che il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (che andrà adottato entro fine anno) dia priorità alle politiche di riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti, con incentivi ai Comuni che si distinguono per virtuosità nella raccolta differenziata.

In prospettiva, la Regione Lombardia si impegna a verificare la possibilità di passare ad un nuovo sistema integrato di gestione del rifiuto che marginalizzi il ricorso alla discarica e superi, gradualmente ma in modi e tempi certi, la pratica dell'incenerimento dei rifiuti. Questo configura il cambiamento di direzione rispetto alle scelte intraprese sinora, e si spera stimoli una analoga riflessione nelle altre Regioni: sia quelle che hanno inceneritori (perché vengano spenti progressivamente, a partire dalla contigua Emilia Romagna ove è in corso un dibattito analogo) che quelle ove ancora non ci sono, perché si punti decisamente nella direzione della riduzione e recupero di materia, evitando del tutto la realizzazione di impianti che rappresentano una tecnologia obsoleta. 

"Lo scenario della gestione dei rifiuti è cambiato e sempre più cambierà nei prossimi anni - dichiara il consigliere 5 stelle Gianmarco Corbetta - E' un grande risultato quello di oggi, abbiamo impedito che la Lombardia continuasse a puntare su una dotazione impiantistica rigida e non in grado di adattarsi a questi cambiamenti. Per chi come me ha dedicato gran parte del proprio impegno civile nella lotta all'incenerimento dei rifiuti - prosegue Corbetta - l'approvazione di questo provvedimento rappresenta un obiettivo importantissimo e, in qualche modo, il punto di arrivo di un lungo percorso".

martedì 2 luglio 2013

"2013 International Plastic Bag Free Day"



Mercoledì 3 luglio 2013 è il "2013 International Plastic Bag Free Day". 
Questa importante campagna di sensibilizzazione punta l'attenzione sui sacchetti di plastica. La Zero Waste Italy aderisce a questa iniziativa mondiale.
Le iniziative andranno avanti il fine settimana e fino a mercoledì 10 luglio. Numerosi gruppi in tutti i continenti del mondo si stanno unendo a questa azione planetaria.
Hanno aderito a questa campagna numerose personalità tra i quali Jeremy Irons e Annie Leonard.
COSA SI PUÒ FARE?
Si possono organizzare clean-up, inviare lettere ai decisori politici, creare ad esempio pupazzi con sacchetti di plastica, registrare video delle iniziative. 
Ora tocca a voi! 
Ci vogliono persone provenienti da tutto il mondo per esprimere la nostra preoccupazione per i sacchetti di plastica monouso dannosi per l'ambiente, per i mari e per il nostro futuro. Si vuole mostrare al mondo che è necessario intervenire per risolvere questo problema globale.
Per farlo è stato creato un sito dove è possibile caricare immagini, foto e altro materiale che dimostri le iniziative intraprese:

Per far parte del gruppo di facebook:

Su Twitter:
@bagfreeday

Il sito: