domenica 31 marzo 2013

ZERO WASTE: UN MOVIMENTO INTERNAZIONALE AL SERVIZIO DELLE BATTAGLIE LOCALI.


La settimana scorsa a San Francisco si è svolto il consueto incontro annuale di Zero Waste International Alliance in cui moltissimi sono stati i riferimenti al "caso italiano" ormai "leader" nel promuovere lo Zero Waste. Moltissimi interventi, come riferito dal rappresentante italiano li' presente ENZO FAVOINO hanno citato il caso studio sulle capsule del caffè e il "piccolo museo degli orrori di progettazione" nonchè l'esperienza del negozio Effecorta. Tuttavia l'incontro è stata anche l'occasione di far conoscere uno studio di rilevante importanza scientifica che compara i diversi sistemi di gestione dei rifiuti attraverso il ricorso alle valutazioni ambientali ed in particolare al complessivo ciclo di vita (LCA). Il risultato finale conferma con numeri alla mano che applicare le buone pratiche di riduzione, riuso, riciclo, compostaggio con il trattamento meccanico biologico (TMB) mirato a recuperare ulteriormente materia e a stabilizzare la sostanza organica residua risulta di gran lunga preferibile dal punto di vista sanitario (il paper valuta anche i "costi sanitari"dei diversi sistemi), ambientale, economico. Un ulteriore strumento nelle mani delle vertenze locali a contrasto di inceneritori e discariche. Insomma la forza del movimento rifiuti zero...sta nei numeri! Intanto la Primavera Rifiuti Zero continua...
                                                                                                                               
Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe

CHRISTIE KEITH DEL BOARD DI GAIA DI BERKLEY IN VISITA A CAPANNORI IL 4 APRILE


Sarà breve ma intensa la visita che Christie avrà a Capannori (che ha anche scoperto di avere origini lucchesi) per toccare con mano le buone pratiche del primo comune italiano ed europeo che ha accolto la sfida di rifiuti zero. In particolare la visita prevede un incontro con il sindaco Giorgio del Ghingaro, con Rossano Ercolini (Christie vuole conoscere da vicino le attività del Centro Ricerca Rifiuti Zero ed il "piccolo museo degli orrori di progettazione) e con l'esperienza del negozio a filiera corta EFFECORTA. Ricordiamo che GAIA (Global Alliance for Incinerator Alternatives) dispone di tre boards internazionali ubicati nelle Filippine (Quezon City), a Santiago del Cile ed appunto nella Bay Area in California.
L'incontro servirà anche a mettere a punto la visita che Rossano Ercolini su invito di importanti organizzazioni ZW tra cui Californiane tra cui GAIA avrà appunto tra San Francisco e Washington. La Primavera di Rifiuti Zero continua...

giovedì 28 marzo 2013

Legge Rifiuti Zero depositata in Cassazione. Dopo Pasqua inizia la raccolta firme.


Roma, 27 marzo 2013
Questa mattina è stata depositata in Corte di Cassazione la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero da 14 cittadini tra i rappresentanti delle realtà sociali promotrici e tra i coordinatori regionali della Campagna di raccolta firme. Per essere presentata la Legge di Iniziativa Popolare necessita di 50mila firme, i promotori mirano ad almeno il doppio, potendo contare su una rete già costituita in tutta Italia: sono già 14 i coordinamenti regionali già costituiti e 6 quelli in costituzione. La legge mira ad una riforma organica di tutto il sistema della raccolta e smaltimento riufiuti e si articola su 5 parole fondamentali enunciate già nel primo articolo: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro. Quest'ultimo punto – sottolineano i promotori – non è da sottovalutare: la diffusione della raccolta rifiuti porta a porta, che è uno degli obiettivi, sarebbe l'unica grande opera di cui il paese ha bisogno.
La raccolta firme, che partirà in tutta Italia subito dopo Pasqua, si annuncia molto partecipata specialmente in quei territori dove sono già attive vertenze su rifiuti, discariche, inceneritori. La conclusione della raccolta e la successiva presentazione della Proposta di Legge sono previste prima della pausa parlamentare estiva. La Campagna Legge Zero Rifiuti, di cui fanno parte realtà sociali e comitati territoriali, invita tutte le forze politiche presenti in parlamento a sostenere la raccolta firme e a promuovere incontri per approfondire i contenuti innovativi presenti nel testo nonché ad impegnarsi a portare avanti l'iter legislativo una volta raccolte le firme.

sabato 23 marzo 2013

IL CAFFE' SOSTENIBILE STIMOLA L'INTERESSE E LA CONOSCENZA: SUCCESSO DELLA PRIMA GIORNATA DELLO SHOWROOM DI CAPANNORI.

Capannori 23.02.2013
Presenze importanti hanno segnato la prima giornata dell'atteso showroom sul caffè sostenibile. Dagli operatori del settore con COOP ITALIA ed ILLY oltre al Consorzio ESE (Easy Serving Espresso) di Milano in testa ed inventori di nuovi sistemi di progettazione più sostenibili di "monoporzionato" come l'ingenere Gianpaolo Belloli di Kompresso e il responsabile comunicazione di Caffemotive propriataria del marchio Tablì Andrej Godina; da professori e ricercatori universitari della facoltà di agraria di Firenze interessatissimi a promuovere un progetto sperimentale di valorizzazione agronomica dei fondi del caffè a esperti di gestione dei rifiuti come i rappresentanti di ASCIT e della cooperativa ERICA. Nonchè attivisti ed anche curiosi attirati dal "caso studio" promosso 2 anni fa dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero.
I relatori si sono addentrati negli aspetti più tecnici della attuazione di una progettazione coerente con gli obiettivi della strategia Rifiuti Zero che richiede sempre più ineludibile il coinvolgimento della Responsabilità Estesa del Produttore come a sua tempo richiesta a Lavazza dalla lettera inviata dal Centro Ricerca Rifiuti Zero a firma di Rossano Ercolini che ha ripercorso le tappe del caso studio. L'ingegner Belloli, esperto di packaging farmaceutico e titolare di un brevetto per la compattazione di compresse monoporzionate di caffè ha illustrato per la società Kompresso non solo questo metodo che riduce di circa l'80% il ricorso all'imballaggio plastico che comunque risulta facilmente separabile ed avviabile al riciclo ma anche modalità di progettazione di capsule "smontabili" che consentono facilmente di separare il fondo di caffè dal contenitore; Claudio Mazzini di COOP Italia ha presentato la Valutazione del Ciclo di Vita delle capsule prodotte dal proprio gruppo commerciale (svolta in collaborazione con CONAI - Consorzio Nazionale degli Imballaggi)  che consentendo di separare il fondo del caffè dal contenitore plastico (che però risulta ancora non avviabile al riciclo in quanto non ritenuto imballaggio) fa risparmiare in termini di mancate emissioni di CO2 e di recupero di materia compostabile; il rappresentante del sistema Tablì della società Caffemotive Andrej Godina ha illustrato i vantaggi del metodo di compressione del caffè che pur presentando i vantaggi del "porzionato" riduce quasi a zero le "criticita" ambientali consentendo una facile separabilità e il recupero dei materiali senza alterare il sapore del prodotto  Davide Brussa del consorzio ESE ma anche quality superior di ILLY ha descritto con grande trasparenza  il percorso di valutazione di una "cialda" rivestita con materiale cartaceo e quindi potenzialmente compostabile dove comunque rimangono ancora aspetti da risolvere ed oggetto di ulteriori approfondimenti. Infine era presente una delegazione della società CO.IND (collegata a COOP per la progettazione) che  attraverso il suo presidente Tino Cesari ha ringraziato per l'iniziativa confermando il proprio sostegno a successivi appuntamenti. L'incontro si è chiuso con la decisione comune di attivare un tavolo permanente che riunisca gli operatori economici presenti, il Centro di Ricerca Rifiuti Zero ed il comune di Capannori e i rappresentanti delle associazioni promotori della iniziativa. Sull'argomento verrà realizzato un documentario a cura del filmaker Victor Ibanez.

Scritto da Rossano Ercolini e Camilla Piccinini del Centro Ricerca Rifiuti Zero  


                                                                                          

giovedì 21 marzo 2013

Oggi 21 marzo, primo giorno di Primavera e GIORNATA DELLE FORESTE: RACCATTA LA CARTA, SALVA GLI ALBERI!



Capannori (LU) - E' questo il progetto promosso dall'Istituto comprensivo di Lammari nel comune di Capannori che, su indicazione del Centro Ricerca Rifiuti Zero, è il primo comune in Italia che ha avviato un concreto sistema di raccolta della carta ai sensi dell'art.7 comma 6 del DLGS 205 2010 che consente ale scuole la raccolta diretta di carta e plastica. Cosi' in collaborazione con il gestore ASCIT i plessi scolastici (due di scuola materna, due di scuola primaria ed uno di scuola media) sono stati muniti di una BILIANCINA e di un kit di contenitori e con una frequenza di svuotamento settimanale la carta viene ritirata da operatori ASCIT che rilasciano una ricevuta a cui in fondo all'anno scolastico corrisponderanno gli equivalenti economici della carta complessivamente raccolta. La scuola non solo cosi' progetta concretamente in difesa dell'ambiente ma attraverso le attività didattiche svolge "valutazioni ambientali" relative agli alberi salvati, alla co2 evitata e all'acqua risparmiata. La Primavera di Rifiuti Zero continua! 
Rossano Ercolini, responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori

Arezzo: presentazione del libro "Rifiuti Zero: una rivoluzione in corso"


Campagna "Legge Rifiuti Zero", incontro a Genova


mercoledì 20 marzo 2013

L'ORO NERO DEI FONDI PER IL CAFFE' AL CENTRO DEL WORKSHOP DEL 23 MARZO.

Il fungo Pleorotus Ostreatus
Il Centro Ricerca Rifiuti Zero del comune di Capannori nel corso dello SHOWROOM che si svolgerà presso il Palazzo comunale dal 22 al 31 marzo propone tra l'altro uno WORKSHOP nella mattina del 23 presso l'auditorium allo scopo non solo di evidenziare nuove modalità di progettazione alternative alle capsule usa e getta ma anche un progetto di valorizzazione e finalizzazione AGRONOMICA DEI FONDI DEL CAFFE'. A questo proposito oltre alle relazioni dei ricercatori del Centro Ricerca Rifiuti Zero Antonio Di Giovanni e Camilla Piccinini saranno presenti la professoressa Concetta Vazzana e Giulio Lazzerini rispettivamente docente e ricercatore della facoltà di agraria dell'Università di Firenze intenzionati a proporre la gestione congiunta di un PROGETTO SPERIMENTALE PER LA COLTIVAZIONE DI FUNGHI CON I FONDI DEL CAFFE'. Anche per questo (esistono in proposito già consolidate ed estremamente redditizie esperienze in California ed un progetto in corso in Basilicata) il Centro Ricerca Rifiuti Zero sta mettendo a punto un programma da proporre ad ASCIT per il RITIRO DEDICATO DEI FONDI DEL CAFFE' provenienti dagli oltre 200 esercizi di ristorazione (tra bar, pasticcerie, ristoranti e mense) presenti nel comune. Trattasi non meno di 500 tonnellate all'anno (considerando che al peso della polvere del caffè deve sommarsi circa il 50% di acqua) che attualmente finiscono nella raccolta differenziata dell'organico. Separando invece i fondi, non solo si risparmierebbe oltre il 50% in costi di trattamento/trasporto (infatti i fondi per il caffè per la loro carica azotata sono da considerarsi "scarti verdi" come gli sfalci e potature) ma si otterrebbe dell'ottimo AMMENDANTE TAL QUALE (che non necessita alcun trattamento) per la coltivazione di alcune specie di funghi tra l'altro molto richieste dal mercato. Ed è proprio questo uno dei progetti che lo workshop del 23 marzo metterà a punto per passare poi allo studio di fattibilità del sistema di "ritiro dedicato" e di attuazione della sperimentazione della coltivazione di funghi che richiede spazi molto modesti.
Rossano Ercolini, responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori.

martedì 12 marzo 2013

COSTITUITA L'ASSOCIAZIONE ZERO WASTE EUROPE




ROSSANO ERCOLINI PRESIDENTE
ENZO FAVOINO RESPONSABILE DEL COMITATO SCIENTIFICO

11.03.2013
Un grande riconoscimento allo ZERO WASTE ITALIANO: oltre a Rossano Ercolini presidente tocca ad Enzo Favoino il coordinamento scientifico. Paul Connett è il Presidente onorario e Joan Marc Simon il direttore esecutivo. Cosi' decolla Zero Waste in Europa potendo contare su forti radicamenti in Italia, prima di tutto, in Catalogna e nei Paesi Baschi e complessivamente nel regno Unito con molte potenzialità nei paese dell'est a partire dall'Ungheria, Romania, repubblica Ceca e repubbliche baltiche. Naturalmente a favore della autorevolezza dello ZW italiano giocano i 123 comuni che hanno finora aderito alla Delibera Rifiuti zero e la diffusione capillare del messaggio ZW tra le comunità. Un grazie speciale a Paul Connett il "campaigner" di lusso a suo tempo individuato da Ambiente e Futuro di Lucca da cui E' PARTITO TUTTO NEL 1996. MA LA PRIMAVERA RIFIUTI ZERO CONTINUA...

http://www.zerowasteeurope.eu/about/

sabato 9 marzo 2013

Towards to Zero Waste: Rifiuti Zero sbarca al Parlamento Europeo


Si é svolta per la prima volta al Parlamento Europeo la conferenza sui Rifiuti Zero organizzata da Zero Waste Europe. 

Un folto pubblico ha assistito il 7 marzo scorso alla conferenza Towards to Zero Waste svoltasi al Parlamento Europeo. Hanno partecipato più di trecento persone tra attivisti, rappresentanti di numerose associazioni no profit provenienti da diversi paesi d'Europa e parlamentari europei.
Nella sessione del mattino Joan Marc Simon, responsabile di Zero Waste Europe, ha presentato il progetto Rifiuti Zero affermando che non si tratta di un'utopia; in diverse aree d'Europa esistono infatti comunità che si stanno impegnando concretamente in questa sfida. Simon ha sottolineato l'importanza della rete Rifiuti Zero costituita da attivisti ed enti locali che si impegnano a ridurre la produzione dei rifiuti ed applicare le buone pratiche. Attualmente in Europa il 60 per cento dei rifiuti va a smaltimento - ha sottolineato Simon - di cui il 37 per cento in discarica e il 23 per cento in impianti di incenerimento. L'Europa ha l'obiettivo di ridurre i rifiuti del 20 per cento entro il 2020, ma gli strumenti oggi non sono sufficienti. Il riciclo non viene supportato e gli incentivi economici vanno in gran parte agli impianti di incenerimento. In seguito l'intervento di Enzo Favoino, esperto e ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza, ha dimostrato con dati alla mano che Rifiuti Zero non é una visione del futuro ma qualcosa di concreto nel presente, città come Amburgo, Torino, Milano e Salerno hanno raggiunto grandi obiettivi. Occorre affrontare il viaggio verso Rifiuti Zero con metodologia ed impegno. Abbiamo vari punti di riferimento nelle normative europee come ad esempio la direttiva imballaggi. Bisogna puntare - ha sottolineato Favoino - sull'efficacia del sistema per arrivare al 70% di RD, ridurre l'impronta ecologica con la stabilizzazione biologica e recuperare ulteriormente materia riciclabile presente nella parte residuale. In questo modo possiamo ottenere importanti risultati.  
Giorgio Del Ghingaro
Significativa la testimonianza del sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, primo comune in Italia ad avere adottato il protocollo Rifiuti Zero. Il sindaco, davanti ad una platea attenta, ha descritto i passi verso Rifiuti Zero intrapresi dal Comune dal 2008. Facciamo cose normali e concrete - ha affermato Del Ghingaro - dall'eliminazione delle bottiglie di plastica nelle mense scolastiche all'auto-compostaggio, dall'incentivo per l'uso dei pannolini lavabili ai distributori di latte alla spina, dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero per l'analisi del rifiuto residuo al Centro di riparazione e riuso. Dopo Capannori dal 2008 ad oggi 123 comuni italiani hanno adottato la delibera Rifiuti Zero, circa 3.300.000 abitanti. Un altro caso di buone pratiche nell'obiettivo Rifiuti Zero é stato presentato al Parlamento Europeo da Iñaki Errazkin, ministro dell'Ambiente della provincia di Gipuzkoa nei Paesi Baschi. Errazkin ha parlato del grande successo ottenuto dopo soli tre anni. Oggi 710.000 abitanti sono coperti dal servizio di raccolta differenziata porta a porta con una percentuale raggiunta del 70 per cento. Per ottenere ottimi risultati - ha affermato Errazkin - occorre coinvolgere i cittadini e renderli protagonisti nel processo di cambiamento.
Subito dopo c'é stato l'atteso intervento del Commissario per l'Ambiente Janez Potocnik il quale ha riconosciuto, dopo aver ascoltato con interesse i risultati eccellenti provenienti dal sud Europa, che l'obiettivo Rifiuti Zero é la strada giusta da seguire. Con l'attuale legislazione europea si possono creare complessivamente 400.000 posti di lavoro nel settore del riciclo, riparazione e riutilizzo; un elemento positivo visto l'attuale momento di crisi. Occorre incoraggiare al massimo il riciclo e il compostaggio - ha dichiarato Potocnik - in modo che la parte residuale sia ridotta ulteriormente. Il Commissario però non si é pronunciato su come gestire il rifiuto residuo. Non condanna e non incoraggia la costruzione di inceneritori e non sostiene che andrebbero chiusi. Una posizione ambigua per l'Europa se si vuole seguire un percorso sostenibile. Potocnik ha anche parlato del Libro Verde "Una strategia europea sui rifiuti di plastica nell'ambiente". La plastica crea sfide specifiche, se vogliamo Rifiuti Zero - dichiara Potocnik - occorre eliminare la plastica e tutelare le risorse.
A seguire l'europarlamentare Andrea Zanoni (ALDE) ha sottolineato che i nemici della RD sono gli inceneritori. É più vantaggioso recuperare e riemettere la materia nel mercato piuttosto che bruciare. L'intensa mattinata, ricca di spunti, si é conclusa con gli interventi di Roy Vercoulen, vicepresidente dell'Istituto Cradle to Cradle e di Ariadna Rodrigo di Friends of the Earth Europe.
Durante la sessione pomeridiana presentata dall'europarlamentare Nikos Chrysogelos (Greens/EFA) sono stati presentati esempi di buone pratiche Rifiuti Zero nel settore commerciale e aziendale, come l'ufficio belga di Greenovate, il negozio italiano di Effecorta, la casa di moda estone Upcycling Design, la famiglia inglese di Karen Cannard, il centro di riparazione e riuso di Göteborg e per finire l'azienda italiana Dismeco.
Jeremy Irons e Janez Potocnik 
La lunga ed interessante giornata si é conclusa con la proiezione del film Trashed della regista Candida Brady prodotto ed interpretato da Jeremy Irons.
L'attore inglese ha presentato, davanti ad un folto pubblico, il film denuncia sulle discariche e gli inceneritori sottolinenando quanto sia importante educare e coinvolgere più persone e a più livelli, dai bambini ai politici, dagli industriali ai cittadini.
Un meeting riuscitissimo che genera grandi riflessioni per tutti i partecipanti, libera con grande entusiasmo il messaggio positivo di Rifiuti Zero dando forza, energia e speranza da trasmettere alle generazioni future. Ci auguriamo che l'onda Rifiuti Zero coinvolga anche i decisori del Parlamento Europeo in modo da abbandonare quei percorsi ricchi di fumo e cenere per intraprendere con fermezza e convinzione la via luminosa e sostenibile che conduce verso Rifiuti Zero.
Patrizia Lo Sciuto, Zero Waste Italy 





domenica 3 marzo 2013

La primavera Rifiuti Zero...



Agli inizi della primavera Rifiuti Zero: oltre al topico showroom sulle alternative alle capsule del caffe da segnalare che il Comune di Oristano (320.015 abitanti) e di Montalbano Elicona (ME-2.488 abitanti) portano a 123 il numero dei comuni italiani aderenti
La rivoluzione in corsa marcia a passo di carica. Ma altre notizie clamorose faranno sbocciare la primavera
Rimanete sintonizzati!
Rossano Ercolini (Zero Waste Europe-Zero Waste Italy)