Certo, adesso la "trippa" diminuisce per effetto della crisi (tendenzialmente gli incentivi diminuiscono rispetto ai "certificati
verdi" per circa il 30% introducendo le "aste al ribasso"- sono lontani i
tempi dei CIP6 - ripristinato però per l'inceneritore di ACERRA) ma è
gravissimo che si facciano BLITZ SQUALLIDI DEL GENERE per racimolare un
pò di "contante" a favore NON DELLE ENERGIE RINNOVABILI (occorre nel
prossimo immediato togliere qualsiasi norma giuridica che incentivi le
COMBUSTIONI compresi i "piccoli" impianti a biomasse) ma della lobby in
crisi dell'industria sporca ed assistita dell'incenerimento.
Non entriamo qui nei dettagli della nuova normativa MA ESSA APPARE
IMMEDIATAMENTE DIFFORME DAL DETTATO EUROPEO IN QUANTO SI PREVEDE CHE
POSSA CONCORRERE ALLA DETERMINAZIONE E CALCOLO DEGLI INCENTIVI (in quota
parte del 30-40%) LA STESSA COMBUSTIONE DELLE PLASTICHE E DI UNA VASTA
GAMMA DI RIFIUTI INDUSTRIALI (dagli scarti delle cartiere, a vernici e
solventi, pneumatici ecc) ESTRANEI PALESEMENTE AL NOVERO DI "RIFIUTO
BIODEGRADABILE" O DI "ORIGINE BIOGENICA".
L'ASSOCIAZIONE DIRITTO AL FUTURO CHE HA PORTATO IL GSE ED ENEL IN
TRIBUNALE NELLE VERTENZE PILOTA DI TORINO E DI NOLA (PER IL CASO
DELL'INCENERITORE DI ACERRA) VEDE PURTROPPO RAFFORZATE LE PROPRIE
RAGIONI ED INVITA A RINNOVARE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA TRUFFA DEI
SUSSIDI ALL'INCENERIMENTO. Nello stesso tempo Diritto al Futuro DENUNCIA
LA ANACRONISTICA VOLONTA' POLITICA DEL "GOVERNO TECNICO" (tecnico de
chè?!) di contrapposizione non solo rispetto ai nuovi "drivers" europei
ma anche rispetto alle normative comunitarie in materia. Certo, non
basteranno queste "elargizioni" all'industria sporca (d'altronde da
quale parte sta il Governo lo sta dimostrando sulla VICENDA TRAGICA
DELL'ILVA) per salvare "i ladri di salute, di ambiente, di sana economia
dal riuso/riciclaggio e di futuro" a patto però di contrastare questo
tentativo non solo sul piano dei "NO" ma soprattutto spingendo CONCRETE
INIZIATIVE A FAVORE DI UNA CRESCENTE DIFFUSIONE DELLA STRATEGIA RIFIUTI
ZERO basata sulla riduzione/riutilizzo/riciclaggio/riprogettazione.
Per l'ass. ne Diritto al Futuro
Rossano Ercolini