lunedì 13 agosto 2012

MONTI-CLINI- BERSANI E DECRETO 6/07/2012: COSA NON FANNO PER SALVARE LA LOBBY DELL'INCENERIMENTO E L'INDUSTRIA SPORCA!

12.08.2012 - Mentre l'UE parla ormai chiaramente di "messa al bando" di discariche ed inceneritori il "Governo dei professori" e il pasdaran Bersani (ma Renzi non è certo da meno!) non trovano di meglio che racimolare soldi dalle bollette elettriche pagate dai cittadini per ELARGIRLE ALL'INCENERIMENTO IN TUTTE LE SUE FORME (dalla "combustione dedicata" a quella in impianti quali cementifici, "centrali ibride" e di combustione di "biomasse").
Certo, adesso la "trippa" diminuisce per effetto della crisi (tendenzialmente gli incentivi diminuiscono rispetto ai "certificati verdi" per circa il 30% introducendo le "aste al ribasso"- sono lontani i tempi dei CIP6 - ripristinato però per l'inceneritore di ACERRA) ma è gravissimo che si facciano BLITZ SQUALLIDI DEL GENERE per racimolare un pò di "contante" a favore NON DELLE ENERGIE RINNOVABILI (occorre nel prossimo immediato  togliere qualsiasi norma giuridica che incentivi le COMBUSTIONI compresi i "piccoli" impianti a biomasse) ma della lobby in crisi dell'industria sporca ed assistita dell'incenerimento.
Non entriamo qui nei dettagli della nuova normativa MA ESSA APPARE IMMEDIATAMENTE DIFFORME DAL DETTATO EUROPEO IN QUANTO SI PREVEDE CHE POSSA CONCORRERE ALLA DETERMINAZIONE E CALCOLO DEGLI INCENTIVI (in quota parte del 30-40%)  LA STESSA COMBUSTIONE DELLE PLASTICHE E DI UNA VASTA GAMMA DI RIFIUTI INDUSTRIALI (dagli scarti delle cartiere, a vernici e solventi, pneumatici ecc) ESTRANEI PALESEMENTE AL NOVERO DI "RIFIUTO BIODEGRADABILE" O DI "ORIGINE BIOGENICA".

L'ASSOCIAZIONE DIRITTO AL FUTURO CHE HA PORTATO IL GSE ED ENEL IN TRIBUNALE NELLE VERTENZE PILOTA DI TORINO E DI NOLA (PER IL CASO DELL'INCENERITORE DI ACERRA) VEDE PURTROPPO RAFFORZATE LE PROPRIE RAGIONI ED INVITA A  RINNOVARE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA TRUFFA DEI SUSSIDI ALL'INCENERIMENTO. Nello stesso tempo Diritto al Futuro DENUNCIA LA ANACRONISTICA VOLONTA' POLITICA DEL "GOVERNO TECNICO" (tecnico de chè?!) di contrapposizione  non solo rispetto ai nuovi "drivers" europei ma anche rispetto alle normative comunitarie in materia. Certo, non basteranno queste "elargizioni" all'industria sporca (d'altronde da quale parte sta il Governo lo sta dimostrando sulla VICENDA TRAGICA DELL'ILVA) per salvare "i ladri di salute, di ambiente, di sana economia dal riuso/riciclaggio  e di futuro" a patto però di contrastare questo tentativo non solo sul piano dei "NO" ma soprattutto  spingendo CONCRETE INIZIATIVE A FAVORE DI UNA CRESCENTE DIFFUSIONE DELLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO  basata sulla riduzione/riutilizzo/riciclaggio/riprogettazione.
 
                                                           
Per l'ass. ne Diritto al Futuro
Rossano Ercolini